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Red Land – Rosso Istria


 

Il 10 Febbraio è il “Giorno del Ricordo”, solennità civile nazionale italiana istituita con la legge n°92 emanata il 30 Aprile 2004 , con cui si vuole fare memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delel vicende del confine orientale e con cui si concede un riconoscimento ai coinginuti degli infoibati.

La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” art. 1 comma 1

È stato scelto il 10 Febbraio perché, in quel giorno di 72 anni fa, furono firmati i trattati di pace di Parigi che assegnavano alla Yugoslavia, l’Istria, il Quarnaro e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.

Questa solennità è molto importante perché il tema “foibe ed esodo” un tema scottante che non viene praticamente mai toccato nelle scuole o nelal cultura, perché farlo significherebbe dover fare completa luce sulel pesanti colpe che ebbero non solo i partigiani comunisti di Tito, ma anche i politici italiani che nel dopo guerra trattarano in maniera vergognosa gli esuli appena arrivati in Italia.

Quest’anno, per onorare questa ricorrenza proprio il 10 di Febbraio ho visto il film “Red Land (Rosso Istria), opera prima di Maximiliano Hernando Bruno, prodotto dalla Venicefilm srl, in collaborazione con RaiCinema.

 

 

Sinopsi: siamo nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos: il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede ed ottiene l’armistizio da parte degli anglo–americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l’Italia allo sbando. L’esercito non sa più chi è il nemico e chi l’alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana. In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere Italiana. A Norma Cossetto, nel 2006, venne conferita la medaglia d’oro al valor civile dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carnefici e poi barbaramente gettata in una foiba”.

Cast artistico: Geraldine Chaplin, Franco Nero, Selene Gandini, Sandra Ceccarelli, Romeo Grebensek, Eleonora Bolla, Diego Pagotto, Vincenzo Bocciarelli, Francesca Amodio, Carla Stella, Maria Vittoria Casarotti Todeschini, Alvaro Gradella, Monica Garavello, Gaetano Lembo, Andrea Pergolesi, Vasco Mirandola, Christian Renzicchi, Alessandro Albertin, Valentina Bivona, Antonio Scarpa, Sasa Sikanic, Aleksander Tokovic.

Questo film, che ha rotto un tabù politico e culturale che durava da più di 70 anni, merita di essere visto da tutti perché pur non nascondendo le maleffatte fasciste non ha paura di far vedere allo spettatore i crimini compiuti dai partigiani comunisti di Tito contro non solo i fascisti, ma anche contro gli italiani che abitavano quelle terre.

Un film crudo ma vero che spero proprio possiate avere il modo di vedere perché .

Prima di chiudere, voglio portare alla vostra attenzione Cristina Scala, figli di esuli istriani, che vive a Portogruaro (Ve) e il libro “Ricordi Fiumani e Ciacolade di Giulio Scala“, che raccoglie i ricordi del padre.

 

Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmata

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della celebrazione del ‘Giorno del Ricordo’

Foibe, la verità prevarrà sui negazionisti

 

Categorie:Ricordo
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