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Riscopriamo l’«Humanae Vitae»!


 

 

Il 2018 è l’anno degli anniversari: il 50° del Sessantotto, il 40° della promulgazione della “legge Basaglia”, il 50° della morte del grande Giovannino Guareschi.

C’è un altro anniversario, molto importante, che voglio celebrare con questo articolo: il 50° anniversario della pubblicazione dell’enciclica “Humanae Vitae“, scritta dal beato papa Paolo VI°.

Un’enciclica scritta per rispondere alle domande che la modernità aveva posto riguardo alla bioetica (problema presunto della sovrappolazione) e alla sessualitù umana (creazione della pillola anti-concezionale). Un’enciclica che racchiude gli insegnamenti della Chiesa sul piano di Dio per l’amore sponsale e la trasmissione della vita, ribadendo così ciò che la Chiesa ha insegnato fin dai suoi albori, e ciò che venne confermato anche dai tre papi successivi Paolo VI°.

Un’enciclica dal valore profetico perché al numero 17 vengono elencate le gravi conseguenze dei metodi di regolazione artificiale della natalità, conseguenze poi tristemente realizzatesi.

Ciò che viene proposto è un qualcosa di certamente impegnativo ma aiuta l’uomo a vivere la sessualità come Dio l’ha intesa, a vivere la Verità sull’amore e sulla trasmissione della vita che porta poi grandi benefici all’uomo, alle coppie, alle famiglie e all’intera società. Le alternative che il mondo propone, se andiamo a vedere in profondità, non sono affatto migliori, anzi hanno portato e continuano a portare molto dolore nel mondo.

Papa Paolo VI° ha mostrato un grandissimo coraggio nello scrivere e pubblicare questo documento, una scelta certamente impopolare ma che fece per amore della Verità. Andò avanti perché, dopo un attento discernimento, capì che era lo stesso Spirito Santo che lo stava guidando.

Oggi c’è chi, nella Chiesa, vorrebbe compiuta una revisione dell’«Humanae Vitae». C’è una lotta aperta anche se, ufficialmente, nessuno lo dice, tra chi vuole mantenerne l’insegnamento e chi, invece, lo vuole cambiare, magari iniziando con il permette l’utilizzo degli anti concezionali in alcuni casi.

Eppure ” l’uomo non può trovare la vera felicità, alla quale aspira con tutto il suo essere, se non nel rispetto delle leggi iscritte da Dio nella sua natura e che egli deve osservare con intelligenza e amore”. (cfr. HV, n° 31), quindi … invece che modificare l’«Humanae Vitae», dovremmo riscoprirla e diffonderla maggiormente.

Alcuni links:

 

E per finire, vi lascio con il video del convegnodal titolo “HUMANAE VITAE, La verità che risplende”, tenutosi il  9 Giugno 2018 a Brescia (http://amicipaolovi.it/; canale YouTube).

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